"Nada a ver" o "nada haver": scopri qual è la forma corretta per non sbagliare mai più

La lingua portoghese è abbastanza vasta da avere termini ed espressioni così simili da generare una certa confusione. A volte il suono di alcune parole può indurre le persone a commettere errori, e non solo sui social network, dove la norma colta e il portoghese grammaticalmente corretto vengono lasciati da parte a favore dell'informalità. Uno degli esempi più popolari sono le espressioni "nada avedere" e "niente affatto": quale sarebbe la forma corretta?

I paronimi, cioè termini che si pronunciano allo stesso modo ma hanno significati diversi, sono vere e proprie fonti di problemi nel mondo della grammatica. Quando si scrive, capire quale sia la versione ideale può non essere così facile, ma per evitare confusioni basta sapere cosa significa ciascuno di essi, poiché entrambi sono corretti ma hanno usi specifici.

Per imparare la differenza una volta per tutte, scoprite oggi qual è la forma corretta dell'espressione tra "niente da fare" e "niente da fare".

"Niente da fare" o "niente da fare": qual è la forma corretta?

Prima di tutto, è necessario capire a cosa serve ciascuno di essi. L'espressione "niente da fare" è usata per indicare qualcosa che non corrisponde a qualcosa che è stato detto o fatto, ed è solitamente preceduta da un'espressione di negazione, come "non avere" niente da fare. Esprime anche l'idea che qualcosa non riguarda qualcos'altro, o non è di interesse.

In questo caso, l'espressione "nada haver" non esiste, poiché "haver" è un verbo da "existir". È l'opposto dell'espressione "ter a haver", e significa il negativo di avere determinate somme di denaro da ricevere. Sarebbe possibile costruire una frase utilizzando la congiunzione, ma non indicherebbe la forma più usuale, esemplificata sopra.

Niente da vedere

Il termine "a ver", in portoghese, cerca di indicare la relazione tra due oggetti o due persone. La negazione, rappresentata da "nada", è un complemento, che indica che tali oggetti e persone non hanno una certa relazione. Guardate alcuni esempi qui sotto:

  • Non sono affari vostri e dovreste starne fuori.
  • Lo studio della grammatica non ha nulla a che vedere con la matematica.
  • I nostri problemi non hanno nulla a che fare con ciò che Julia ha inventato su di noi.
  • Questo stile non ha nulla a che fare con Lucas, e dovrebbe smettere di cercare di essere qualcun altro.

Niente di niente

Come già detto, il verbo "haver" ha lo stesso significato di "existir", cioè: avere, possedere, essere in possesso di, esistere, considerare, giudicare, ottenere. Questa espressione esiste, ma si verifica solo quando c'è l'indicazione di qualcuno che non ha nulla da ricevere, riferendosi esclusivamente alla questione finanziaria. Guardate alcuni esempi:

  • Non ho nulla a che fare con le vendite dell'ultimo semestre.
  • Bruno non ha nulla a che fare con i suoi sponsor.
  • Non ho nulla a che fare con l'eredità che mio nonno ha lasciato alla famiglia.
  • Purtroppo, José non ha nulla a che fare con le commissioni di oggi.

Parole paronimizzate

"Nada a ver" e "nada haver" sono espressioni con parole paronimiche, cioè che si assomigliano dal punto di vista ortografico, a volte sono identiche, ma con significati diversi. Vedi alcuni esempi del fenomeno:

  • Babador/Babadouro: babador è l'agente, cioè colui che sbava. babadouro è il luogo dove si sbava;
  • Bimensile/Bimestrale: si usa bimestrale per indicare qualcosa che si verifica due volte nello stesso mese. Bimestrale si usa per indicare qualcosa che si verifica ogni due mesi;
  • Cacciare/uccidere: cacciare significa catturare e uccidere gli animali. Uccidere significa annullare, rendere inefficace;
  • Short/Security: uno short è un indumento, come un paio di pantaloncini, mentre una security è una garanzia o un pegno;
  • Camera/Camera: Camera è usata esclusivamente per indicare un apparecchio ottico. Camera è usata per indicare un apparecchio che cattura e riproduce immagini, spazi chiusi, assemblee legislative, ecc;
  • Cella/Sella: la cella è una piccola stanza, che ospitava suore e frati o detenuti, mentre la sella è la bardatura di un cavallo.
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