Conoscere le regole ortografiche è essenziale per ogni concorrente, anche perché l'ortografia corretta delle parole fa la differenza quando si scrivono saggi e si risponde a domande sulla lingua portoghese. A questo proposito, è molto comune trovare persone che non sanno quando usare S, SS, SC, C o Ç. Fate parte di questo gruppo?
Pensando a come aiutare i nostri lettori ad avere un buon rendimento nella scrittura e anche nei test oggettivi, abbiamo preparato un materiale che può essere molto utile e aiutare a mettere le regole ortografiche sulla punta della matita. Continuate a leggere e guardate!
Quando usare S, SS, SC, C o Ç?
La complessità della lingua portoghese, che ha regole ortografiche e grammaticali specifiche, è tale che non è raro trovare madrelingua pieni di dubbi sull'uso di alcuni aspetti della lingua.
Oggi parleremo in particolare delle lettere S, SS, SC, C e Ç, che possono avere tutte lo stesso fonema della lettera S, ma che, nella scrittura, seguono regole d'uso proprie.
Quando si usa la S?
Fondamentalmente, applichiamo la S alle parole la cui origine conta anche con la stessa lettera: è il caso di "usato" e "uso", che derivano da "uso". Inoltre, ci sono altre regole fondamentali che riguardano la lettera S:
- Nei composti di verbi specifici, come querer e pôr: querer, puser;
- Quando si usano i suffissi "ês", "isa" ed "esa" per formare parole che indicano nazionalità, classe sociale, professione o titoli onorifici: irlandese, irlandese;
- Per generare aggettivi con il significato di "pieno di": grandioso, luminoso, splendente;
- Dopo i dittonghi: nausea, cosa.
Quando si usano le SS?
La doppia S è spesso la più gettonata quando si tratta di confondere i parlanti portoghesi, soprattutto dopo le revisioni apportate dal Nuovo Accordo Ortografico, che ha posto fine all'uso del trattino in alcune parole. Tra i consigli per un uso corretto della SS ci sono:
- La SS dovrebbe comparire quando il prefisso termina con una vocale e il suffisso inizia con la S. Esempi: extrasensoriale, autosufficiente.
- I verbi che terminano con "ceder", "primir", "gredir", "mitir", "curtir" e "meter" hanno anche le forme sostantivate con SS. Esempi: depressão (deprimir), admissão (admitir), retrocesso (retroceder), submissão (submeter), discussão (discutir).
- Quando si usa il suffisso "íssimo", come in ilustríssimo.
Quando usare il Ç?
Le parole scritte con Ç hanno lo stesso suono di quelle scritte con S o SS, motivo per cui c'è molta confusione sull'uso del Ç. Per evitare di commettere altri errori, ricordate queste regole ortografiche:
- Si usa nelle parole le cui origini terminano con "tor", "to" e "tivo". Esempi: acting (attore), education (educazione), enchantment (incanto).
- Il Ç va anche nei sostantivi che terminano in "tention", purché siano derivati da verbi che terminano in "to have", come in "abstention" (astenersi) e "contention" (contenere).
- Si usa nei verbi che terminano in "çar" solo se i loro sostantivi equivalenti hanno la desinenza "ço" o "ce", come in "começar" (iniziare) e "entrelaçar" (intrecciare).
- Il Ç si applica anche ai sostantivi che terminano in "ção" e che derivano da verbi a cui è stata tolta la lettera R. Esempi: comunicação (comunicare) e lubrificação (lubrificare).
Quando si usa la SC?
SC è un digrafo della lingua portoghese, che indica l'unione di due lettere che formano un solo suono, come in "nascer". Inoltre, è possibile che SC compaia insieme in cluster consonantici, come quelli che si trovano nelle parole "obscuro", "descanso" e "escárnio".
E la lettera C?
Infine, parliamo della lettera C, che può avere un suono S (Cecilia, cipolla, ecc.) o un suono K, come in "casa" o "cane". È molto più raro avere dubbi sull'impiegabilità della lettera C, ma è importante ricordare la sua regola ortografica principale:
- La lettera C ha un suono S solo quando è seguita dalle vocali "E" o "I", come in "acido" e "censura".
Vedete come è semplice capire meglio i diversi usi di queste lettere nel nostro vocabolario? Speriamo che la vostra scrittura migliori dopo questa lettura. Ricordate anche che sia SS che Ç non compaiono mai all'inizio delle parole, eh!