Gli errori di portoghese sono comuni, ma alcuni sono così frequenti che finiscono per diventare una dipendenza, perpetuata per così tanto tempo che molte persone non ricordano nemmeno la loro versione corretta. Al lavoro, all'università e sui social network, dimenticare il modo giusto di parlare o scrivere una parola è diventata una routine, e alcune di esse guadagnano popolarità nella loro versione scorretta.
Sebbene il problema sia molto diffuso, è essenziale capire che alcuni termini non sono effettivamente scritti o pronunciati nel modo in cui sono stati popolarizzati. Per evitare di portare i vizi linguistici nel mondo professionale o in situazioni importanti come i saggi, è essenziale imparare il modo giusto di pronunciare le parole che molti parlano o scrivono in modo sbagliato.
Per questo motivo, di seguito sono riportati 41 esempi di termini che quasi tutti hanno detto o scritto in modo errato.
41 parole che molte persone dicono o scrivono in modo sbagliato
Avrete sicuramente sentito qualcuno dire "célebro", "brusinha" o digitare "opnião". Questo tipo di errore è talmente comune che a volte chiedersi la vera origine del termine finisce per essere all'ordine del giorno, e per non rischiare di credere che la versione errata sia quella giusta, ricordate alcuni esempi qui sotto.
- Ansioso: la parola corretta è "ansioso";
- Asteristico: quello corretto è "asterisco";
- Adevogado: la parola corretta è "avvocato";
- Bicabornato: quello corretto è "bicarbonato";
- Benefico: quello corretto è "benefico";
- Scheda: quella corretta è "laccio";
- Compania: il termine corretto è "azienda";
- Cocrante: quello corretto è "croccante";
- Concerteza: il corretto è "sicuramente";
- Consiliare: la parola corretta è "conciliare";
- Pioggia di granito: il termine corretto è "grandinata";
- Cervello: il termine corretto è "cerebrum";
- Degladiar: la parola corretta è "digladiar";
- Derrepente: la parola corretta è "improvvisamente";
- Enxer: il corretto è "encher";
- Eccezione: la parola corretta è "eccezione";
- Esteje: il corretto è "estar";
- Entertido: il corretto è "intrattenuto";
- Filgo: quello corretto è "fico";
- Guspe: quello corretto è "sputo";
- Gratuíto: la parola corretta è "gratuito";
- Frustrato: il corretto è "frustrato";
- Imbigo: la parola corretta è "ombelico";
- Ingual: quello corretto è "uguale";
- Impecho: la parola corretta è "ostacolo";
- Iorgute: quello corretto è "yogurt";
- Indiota: quello corretto è "idiota";
- Largata: quella corretta è "bruco";
- Largatixa: quello corretto è "lucertola";
- Losangle: quello corretto è "rombo";
- Metereologia: il termine corretto è "meteorologia";
- Mortandela: il termine corretto è "mortadela";
- Mollusco: quello corretto è "mollusco";
- Piruca: la parola corretta è "parrucca";
- Poliomielite: il termine corretto è "poliomielite";
- Rejuvelhecer: la parola corretta è "ringiovanire";
- Reinvindicare: la parola corretta è "rivendicare";
- Salchicha: quello corretto è "salsiccia";
- Sopracciglio: il termine corretto è "sopracciglio";
- Tochic: quello corretto è "tossico";
- Toracico: quello corretto è "toracico".
Altri errori comuni di portoghese
Oltre alle parole sopra citate, ci sono altri errori di lingua portoghese molto diffusi tra i suoi parlanti:
- Metà o metà: "metà" è un'espressione che significa "un po'"; "metà" è l'indumento o il numero.
- Cattivo e cattivo: "cattivo" è un aggettivo e il contrario di "buono"; "cattivo" è un avverbio o un sostantivo e il contrario di "buono".
- Sotto e sopra: "sotto" indica una posizione inferiore", mentre "sopra" indica "sopra" o "sopra".
- A o há: "a" si riferisce a qualcosa di futuro e "há" a qualcosa di passato.
- Attraverso e per mezzo: "attraverso" significa passare attraverso qualcosa. "Per mezzo" è uno strumento utilizzato per un determinato scopo.
- Se e se non: "se non" è uguale a "altrimenti", "se non" impone una condizione.
- A fim e afim: "a fim" significa scopo, mentre "afim" indica una somiglianza tra due cose.
- Ratificare e rettificare: mentre "ratificare" si usa per confermare qualcosa, "rettificare" si usa per fare una correzione.